Terra Arte 2001 - Riccardo Dalisi
Terra Arte 2011 - Egidio Iovanna, Germoglio di terra (particolare)
InstantMuseum Mefite - Foto 53
Terra Arte 2003 - Cantiere I
Terra Arte 2011 - Convegno, performance di Giancarlo Parisi
Terra Arte 2002 - Eugenio Bennato sullo sfondo della valle dell'Ufita
Terra Arte 2001 - Scultura di Riccardo Dalisi
InstantMuseum Mefite - Di passaggio
InstantMuseum Mefite - Foto 22
Terra Arte 2010 - Leopolodo Lombardi e Luca Pugliese
Terra Arte 2011 - Riccardo Dalisi, Pifferando
Terra Arte 2002 - Gerardo di Fiore - L'angelo dell'Apocalisse
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Eventi / Terra Arte Festival / Terra Arte 2004

IV edizione (8 Agosto 2004)
L’appuntamento annuale con Terra Arte si rinnova a Frigento (Av) in località Migliano, altro suggestivo sito rurale del versante ufitano dell’Irpinia, poco distante da Sant’Angelo al Pesco. L’installazione artistica “Terra Madre” segna l’ingresso degli artisti beneventani di [archiattack] tra i partner culturali dell’evento. Tribalità ed etnicità, intese come essenza primigenia del pianeta Terra, sono i temi a cui si ispira il programma musicale. Scopo della quarta edizione di Terra Arte è fornire allo spettatore, attraverso un articolato percorso musicale, uno sguardo ravvicinato sui vari spaccati e modelli di etnicità; renderlo partecipe di un viaggio in cui stili musicali tradizionali e contemporanei, culture ed etnie diverse possano confrontarsi sulla scorta della world music. Jatra, in lingua indi “viaggio” è, non a caso, il titolo dell’ultimo progetto musicale dall’artista che ha aperto il concerto: il maestro Jamal Ouassini, scortato dal suo trio di musica arabo-andalusa e regista di un viaggio tra le opposte sponde della tribalità mediterranea, con il suo crogiuolo di tradizioni e di culture. Il secondo volto della tribalità è quello dell’Africa nera con i suoi primordiali ritmi percussivi, interpretati da uno dei più grandi sperimentatori della musica contemporanea: il partenopeo Tony Esposito con il suo Viaggio tribale, disco nato dal girovagare tra il centro e la periferia del mondo, tra sonorità primordiali e metropolitane, domestiche ed elettroniche. Meta ultima di questo “viaggio etnico” è l’Irpinia, geograficamente parlando, il centro di un Mediterraneo d’entroterra con le sue peculiarità paesaggistiche e culturali, terra dell’antica tradizione contadina ma sita nel ventre del mare nostrum, che trova la sua voce narrante nei brani solari ed energici di Endemico, il primo cd dei Fluido Ligneo.
Tags :
Fluido Ligneo, Jamal Ouassini, Tony Esposito, [archiattack], Sant'Angelo al Pesco
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